Tesla venderà in Europa le sue auto elettriche prodotte in Cina

Le Tesla ‘cinesi’ arriveranno presto nel mercato europeo. La casa automobilstica statunitense, specializzata in veicoli ecologici, ha deciso che i veicoli Model 3, fabbricati la sua Gigafactory a Shanghai, al momento l’unico stabilimento dell’azienda al di fuori degli Stati Uniti, saranno venduti anche in Ue, anche se in precedenza aveva dichiarato di non voler procedere con questa strategia di mercato.

Quando Tesla iniziò a costruire la fabbrica, nel tentativo di rassicurare il pubblico sul fatto che la casa automobilistica non stava solo spostando la capacità di produzione in Cina a discapito degli Usa, il Ceo Elon Musk si disse irremovibile sul fatto che le auto prodotte sarebbero state usate solo per soddisfare la domanda locale in Cina, il principale mercato mondiale per le automobili. Ora l’azienda ha dichiarato che questo mese esporterà la Model 3 prodotta in Cina in più di 10 paesi europei tra cui Germania, Francia, Italia e Svizzera.

Facendo affidamento sui forti vantaggi della catena industriale cinese e sul livello avanzato manifatturiero, la competitività globale della Model 3 fabbricata in Cina è molto forte”, ha detto Song Gang, direttore produttivo e operativo della Gigafactory di Shanghai di Tesla. “Esportare in Europa significa che la qualità delle berline Model 3 realizzate in Cina è stata riconosciuta dal mercato europeo”. Lo stabilimento di Shanghai mira a costruire 150.000 veicoli quest’anno. Il primo lotto di berline da esportare arriverà al porto di Zeebrugge in Belgio alla fine di novembre, e da lì saranno inviate agli altri Stati.

L’azienda statunitense sta anche costruendo un altro stabilimento fuori dagli Usa, in Germania, nel comune del Brandeburgo che si trova a meno di 40 chilometri a sudest di Berlino. Per costruirlo ha comprato dallo Stato un’area di 300 ettari parzialmente coperti di foresta per 41 milioni di euro, ottenendo l’autorizzazione ad abbattere gli alberi, e l’obiettivo è produrre 150mila auto elettriche all’anno a partire dal secondo semestre del 2021. Per gli anni successivi la casa d’auto intende portare questo numero a mezzo milione l’anno.“

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