Sono accusati di furto, furto in abitazione, truffe a anziani e ricettazione i 14 nomadi di origine sinti arrestati dai carabinieri di Spezia in esecuzione di ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal gip del Tribunale spezzino. Tre di questi, nonostante un elevato tenore di vita, percepivano il reddito di cittadinanza.
L’operazione, denominata “Settimo comandamento”, oltre che il levante ligure, ha interessato le province di Torino, Varese, Monza-Brianza e Massa Carrara.
Le indagini erano partire ad agosto dello scorso anno dopo una raffica di furti e truffe in abitazione tra le province della Spezia e di Massa Carrara e hanno interessato alcuni nuclei familiari di Sinti piemontesi, alcuni dei quali stabiliti da diversi anni in provincia della Spezia, che avevano costituito una banda accusata soprattutto di truffe agli anziani ma anche furti in abitazione e in esercizi commerciali oltre che di numerose rapine. Al gruppo e’ stato infatti contestato il reato associativo. ANSA