“Vanno fatte chiusure mirate, con precisione chirurgica: i governatori devono assumersi le loro responsabilità”, ci sono zone “ad alto rischio”: “Io non parlerei di Lombardia, ma per esempio di Milano. Non parlerei di Campania, ma di Napoli e di alcune aree metropolitane e comincerei a preoccuparmi per Roma. In questo momento si prepara il Natale” e “non c’è ancora il freddo. Quando arriverà inizieranno influenza e raffreddamenti e a quel punto rischiamo il disastro”. Lo ha detto Walter Ricciardi, consulente del ministero della Salute, su Rai 3.
Il Natale che verrà, ha spiegato, “dipende da quello che decidiamo in questo momento. Se prendiamo tempestivamente, adeguatamente e proporzionatamente le misure giuste avremo un Natale, non voglio dire normale, però quasi normale. Se temporeggeremo nelle prossime settimane ci sarà un aumento esponenziale dei casi, soprattutto in alcune aree del paese. Dovremo prendere decisioni durissime più tardi, ma allora servirà molto più tempo”.
Per Ricciardi “in questa fase non ha senso muoversi a livello regionale ma metropolitano, provinciale, comunale. Non è più il momento di lockdown generalizzati”.Quanto ai trasporti pubblici, “è un momento tipico di contagio”: “Abbiamo sempre detto che su bus e metro la capienza non doveva andare oltre il 50%, e invece poi si è derogato all’80: ma a bordo è uno dei momenti in cui si è più a contatto e anche l’uso della mascherina protegge gli altri ma non se stessi”, ha concluso. (askanews)