“Tenere lontano Salvini dal governo con un esecutivo tecno-Pd-mattareliano-sorosiano-bergogliano-europeista-antifascista con un appoggio esterno di Forza Italia insieme ovviamente a quello dei 5 Stelle”. E’ quanto sta per accadere in Italia, dopo il voto del 4 marzo, secondo Alessandro Meluzzi, ex parlamentare negli Anni Novanta, medico psichiatra forense e criminologo, intervistato da Alberto Maggi per Affaritaliani.it.
La situazione politica appare bloccata dopo il voto del 4 marzo. Che cosa accadrà ora?
“Ci sono due spinte tra di loro contrapposte. Una è quella della volontà dell’elettorato, che ha votato due forze apparentemente simili ma in realtà cosmicamente diverse: la Lega e i 5 Stelle”.
Ovvero?
“La Lega rappresenta genuinamente il sovranismo europeo che si manifesta anche in altri partiti sovranisti e anti-globalisti come il Fronte Nazionale della Le Pen, il partito sovranista olandese, l’attuale maggioranza che regge l’Austria e i Paesi del gruppo di Visengrad”.
E il Movimento 5 Stelle?
“I 5 Stelle, invece, sono una creazione della Casaleggio e Sassoon che è un’espressione di centrali finanziarie puramente globaliste e a cui è riuscita la straordinaria operazione di marketing di convogliare buona parte di un certo dissenso, soprattutto meridionale e assistenzialista, in un partito in cui viene neutralizzato. E questo lo ha sempre detto Grillo, quando affermava ‘meno male che ci siamo noi altrimenti questo voto sarebbe stato più pericoloso perché sarebbe stato più eversivo rispetto alle grande lobby finanziarie europeiste, sorosiane e globaliste'”.
Quindi il governo?
“Se guardiamo a chi comanda in Europa e al grande establishment, l’obiettivo fondamentale sarà quello di tenere Salvini lontano dal governo e questo sarà possibile in due modi”.
Quali?
“O con un governo 5 Stelle che si regge con un appoggio esterno di quanto rimane del Pd e di forze residuali oppure, molto più probabilmente, con un governo tecno-Pd-mattareliano-sorosiano-bergogliano-europeista-antifascista (eccetera eccetera), magari con un appoggio esterno di Forza Italia insieme ovviamente a quello dei 5 Stelle, che abbia come obiettivo fondamentale quello di tenere lontano Salvini, e forse anche la Meloni, dal governo. Questa seconda ipotesi, proprio perché sponsorizzata dal potere, ha molte più probabilità di realizzarsi”.
E il premier? Draghi?
“Draghi o chiunque altro. Qualunque espressione dell’establishment. Penso anche a Frattini, Fassino o ad espressioni della Banca Centrale Europea. Il premier in questo caso potrebbe essere chiunque. Anche Cottarelli”.
Una manovra contro il popolo…
“Una manovra contro una maggioranza sovranista. L’obiettivo è quello di far ripartire l’immigrazione massiciamente, di fare la tassa patrimoniale e di mettere una sorta di salario di cittadinanza. E penso che tutto ciò sia già stato deciso nelle centrali che contano”.