Enciclica ‘Fratelli tutti’: migrazioni determinanti per il futuro del mondo

Alcuni stralci dalla terza enciclica di Bergoglio “Fratelli tutti” pubblicati sul blog di Marco Tosatti
Una larga parte del documento viene dedicata al fenomeno delle migrazioni. “Le migrazioni saranno un fattore determinante per il futuro del mondo”, scrive il Pontefice, e aggiunge:

“Per giunta, «in alcuni Paesi di arrivo, i fenomeni migratori suscitano allarme e paure, spesso fomentate e sfruttate a fini politici. Si diffonde così una mentalità xenofoba, di chiusura e di ripiegamento su se stessi». I migranti vengono considerati non abbastanza degni di partecipare alla vita sociale come qualsiasi altro, e si dimentica che possiedono la stessa intrinseca dignità di qualunque persona. Pertanto, devono essere “protagonisti del proprio riscatto”.  Non si dirà mai che non sono umani, però in pratica, con le decisioni e il modo di trattarli, si manifesta che li si considera di minor valore, meno importanti, meno umani. È inaccettabile che i cristiani condividano questa mentalità e questi atteggiamenti, facendo a volte prevalere certe preferenze politiche piuttosto che profonde convinzioni della propria fede: l’inalienabile dignità di ogni persona umana al di là dell’origine, del colore o della religione, e la legge suprema dell’amore fraterno”.

Sono pagine e pagine, dedicate a questo tema; e stupisce, dopo l’analisi iniziale, che non si veda come il globalismo finanziario e politico non abbia uno stretto rapporto con questo fenomeno, che fa parte peraltro dello stesso progetto e della stessa visione dell’umanità?

“Comprendo che di fronte alle persone migranti alcuni nutrano dubbi o provino timori. Lo capisco come un aspetto dell’istinto naturale di autodifesa. Ma è anche vero che una persona e un popolo sono fecondi solo se sanno integrare creativamente dentro di sé l’apertura agli altri. Invito ad andare oltre queste reazioni primarie, perché «il problema è quando [esse] condizionano il nostro modo di pensare e di agire al punto da renderci intolleranti, chiusi, forse anche – senza accorgercene – razzisti. E così la paura ci priva del desiderio e della capacità di incontrare l’altro»”.

Da rilevare che pagine e pagine sono dedicate al migrantismo, e solo una riga in cui si dice che c’è il diritto di non emigrare.

Ancora:

“Tuttavia, c’è ancora chi sembra sentirsi incoraggiato o almeno autorizzato dalla propria fede a sostenere varie forme di nazionalismo chiuso e violento, atteggiamenti xenofobi, disprezzo e persino maltrattamenti nei confronti di chi è diverso. La fede, con l’umanesimo che essa incarna, deve mantenere vivo un senso critico di fronte a queste tendenze, e aiutare a reagire rapidamente quando esse cominciano a insinuarsi. A tal fine è importante che la catechesi e la predicazione includano in modo più diretto e chiaro il senso sociale dell’esistenza, la dimensione fraterna della spiritualità, la convinzione della dignità inalienabile di ogni persona e le motivazioni per amare e accogliere tutti”.

One thought on “Enciclica ‘Fratelli tutti’: migrazioni determinanti per il futuro del mondo

  1. La massoneria, predica un Mondo dove gl’esseri umani sono tutti meticci, dove c’è un governo mondiale ed un’unica religione, che è un misto di tutte le altre.

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