Cosentino assolto in appello: “9 anni di inferno, finalmente è finita”

La Corte d’Appello di Napoli ha assolto “per non aver commesso il fatto” l’ex sottosegretario all’Economia, Nicola Cosentino, nel processo cosiddetto “Il Principe e la Scheda Ballerina”, in cui l’ex coordinatore campano di Forza Italia era accusato del reato di tentato impiego di capitali illeciti con l’aggravante mafiosa, in relazione alla costruzione a Casal di Principe di un centro commerciale voluto dal clan dei Casalesi, ma mai edificato. In primo grado Cosentino era stato condannato a cinque anni e mezzo di carcere dal tribunale di Santa Maria Capua Vetere; oggi il procuratore generale aveva chiesto per Cosentino la conferma della condanna. È la seconda assoluzione per l’ex uomo forte di Forza Italia, dopo quella ricevuta nel processo sull’azienda di carburanti di famiglia. (ANSA).

“Dopo 9 anni di inferno, finalmente è finita. Sono felice dell’assoluzione, ma nessuno potrà cancellare la mia sofferenza e quella dei miei familiari”. A dirlo all’AdnKronos è Nicola Cosentino, ex sottosegretario del governo Berlusconi, assolto in appello nel processo scaturito dall’inchiesta ‘Il principe e la (scheda) ballerina’. Cosentino era accusato di tentativo di reimpiego di capitali illeciti con l’aggravante mafiosa. I fatti facevano riferimento a un finanziamento da 5 milioni di euro per la costruzione di un centro commerciale (mai realizzato) a Casal di Principe, che si sarebbe dovuto costruire, secondo la Dda di Napoli, su volontà dei Casalesi. (adnkronos)