Migranti, sardine sostengono progetto per nuova nave

Le Sardine sosterranno il progetto di ResQ-People Saving People per mettere in mare la seconda nave italiana per il soccorso umanitario. L’annuncio del movimento nato a Bologna lo scorso novembre, a pochi giorni dall’inizio della campagna di crowdfunding, che sarà lanciata il prossimo 3 ottobre, per rendere concreto questo progetto.

Sono stati Mattia Santori e Giulia Trappoloni, due dei fondatori del movimento ad annunciare questo nuovo impegno. “C’è chi impacchetta la porta di Lampedusa, così come chi dà alle fiamme il campo di Moria a Lesbo, chi insulta Carola Rackete, chi accoglie gli sbarchi con manifestazioni di sdegno e chi firma i decreti sicurezza: non è più tempo di stare a guardare, l’indignazione non basta”.

“Per questo aggiunge – dopo aver sostenuto la raccolta fondi di Mediterranea, sosterremo una nuova avventura, perché non vogliamo abituarci a chi muore di fronte alle nostre coste. Speriamo di poter presto festeggiare l’inizio delle missioni di ResQ, e speriamo di poter presto festeggiare una flotta umanitaria sempre più numerosa”.

“Fare rete significa incontrarsi, conoscersi e capire che siamo dalla stessa parte e che lottiamo per gli stessi ideali – le Sardine e ResQ hanno molte cose in comune, sono l’esempio della società civile che si organizza e rende possibile un cambiamento là dove le istituzioni non riescono ancora ad arrivare. “Stiamo dalla parte di ResQ, e di tutte le altre organizzazioni civili e associazioni che si occupano di salvataggio in mare, stiamo dalla parte di chi tende una mano verso chi ha bisogno, facendo un vero e proprio atto politico”, ha aggiunto Giulia Trappoloni.

ResQ – People Saving People è stata presentata ufficialmente il 29 luglio di quest’anno. In quell’occasione il Presidente onorario Gherardo Colombo ha sottolineato: “L’impegno a salvare persone in difficoltà risponde pienamente al dettato costituzionale. L’articolo 10 dice che le persone che nel loro Paese non possono valersi delle libertà democratiche garantite dalla nostra costituzione hanno il diritto di essere accolte. Non è una facoltà o un privilegio. È un diritto”. ADNKRONOS