Sylvain Helaine è l’ “uomo più tatuato di Francia” e di mestiere fa l’insegnante. I disegni occupano ogni centimetro della sua pelle, lingua e occhi compresi. Ha 35 anni, si tatua da quando ne ha 27 e il suo aspetto ha fatto scattare la protesta di un gruppo di genitori. Ora gli è stato chiesto di non insegnare nelle scuole dell’infanzia ma solo ai bambini più grandi, perché i piccoli potrebbero essere impressionabili. Lui ha accettato la richiesta, ma non è d’accordo.
“Con me imparano la tolleranza” – “All’inizio quando mi sono fatto tatuare, l’ho fatto egoisticamente, ho pensato a me e non al resto. Poi mi sono reso conto che i bambini che mi vedono imparano molto sulla tolleranza e sul rispetto degli altri. Può essere che da grandi non diventino razzisti, omofobi, che non guardino i disabili come dei freak. Penso che sia positivo”.
Gli studenti lo difendono
Molti dei suoi ex e attuali studenti sono d’accordo con lui. “Io penso che sia inquietante fermarsi all’aspetto fisico, ancor di più se lo fanno dei genitori”, dice questo ragazzo. “In classe mi sono detto: se io mi facessi un tatuaggio di certo non diventerei cattivo. Un tatuaggio non cambia il carattere e il comportamento”, aggiunge un altro. E così Helaine, che ha anche il nome d’arte “Freaky Hoody”, continua a insegnare e a tatuarsi, le sue due passioni. Finito lo spazio sul corpo ora fa tatuaggi nuovi sopra a quelli vecchi: per quando avrò 80 anni sarò tutto colorato di nero, ha sentenziato. Tiscali News