Il Covid-19 continua ad abbattersi anche sul comparto aereo. La compagnia tedesca Lufthansa ha annunciato che almeno 150 aerei degli iniziali 760 non voleranno più. Nuove misure anche per quanto riguarda il personale. I tagli ai posti di lavoro a tempo pieno saranno più di 22mila, come inizialmente reso noto. Per fronteggiare la crisi non è quindi bastato il prestito garantito dallo Stato di 9 miliardi, di cui la compagnia ha già goduto.
Le stime deluse – Il Ceo di Lufthansa, Carsten Spohr, ha spiegato che la ripresa del traffico aereo si è rivelata molto più lenta di quanto inizialmente immaginato. La stima originaria vedeva una ripresa dei voli a fine anno pari al 50% del traffico pre crisi, ma ora si conta soltanto il 20-30% rispetto al livello precedente. Per questo resterà a terra anche il jumbo A380.
Bruciati 500 milioni al mese – Il quotidiano tedesco Handelsblatt ipotizza che i posti tagliati raggiungeranno quota 25mila o 26mila, rispetto ai 22mila inizialmente annunciati. La compagnia aerea è arrivata a bruciare 500 milioni al mese, mentre a inizio crisi si attestava attorno ai 700 al mese. tgcom24.mediaset.it