“Sì adesso rientriamo io e Renzi in Vespa, lui davanti perché si sa…”. Pierluigi Bersani ha risposto così alla festa di Articolo 1 a Ravenna su Stefano Bonaccini che ha parlato del rientro di Matteo Renzi e dello stesso Bersani nel Pd. “Ai fratelli del Pd dico che intanto non mi tirino dentro in questo modo di discutere e che fin da piccoli ci hanno insegnato che cambiando l’ordine degli addendi cambia la somma? No. Siamo sempre lì, a pestare l’acqua nel mortaio. Qua bisogna fare una mossa in avanti”, ha aggiunto.
“Noi come sinistra -ha detto ancora Bersani- siamo sotto il potenziale, ma largamente sotto il potenziale. E allora ci vuole una chiamata e la deve fare il fratello maggiore, la deve fare il Pd, in queste cose serve un po’ di umiltà. Non c’è bisogno di rivangare niente, guardiamo le cose che abbiamo davanti, e sarebbe possibilissimo mettere in campo una prospettiva politica che magari non è un nuovo partito ma una cosa che è in po’ più di alleanza e un po’ meno di un partito e lì trovi anche il tema del campo progressista e ti rivolgi ai 5 Stelle. Altrimenti sono chiacchiere inutili”.
Bonaccini: “Se mi chiedi se devono rientrare Renzi e Bersani io dico ‘rientrino pure’. Noi dobbiamo riportare quelli che sono usciti e non ci votano piu’, non Renzi e Bersani in quanto tali. Perché il Pd non può rimanere al 20% e se rimane al 20% nei prossimi anni vuol dire che, quando si voterà per le politiche, noi non vinceremo le elezioni”.
Così il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, durante la Festa dell’Unità a Modena, rispondendo ad una domanda sulla possibilità che Renzi e Bersani rientrino nel Pd.