Aleksey Navalny intende tornare in Russia una volta terminate le terapie a cui viene sottoposto a Berlino dopo l’avvelenamento con un agente tossico del gruppo Novichok, confermato ieri dalla Francia e altri Paesi (ma mai dimostrato, ndr). Secondo il New York Times, che cita una conversazione tra l’oppositore russo e un rappresentante della procura tedesca, l’avvocato-blogger “è del tutto cosciente dello stato di salute in cui si trova, sa cosa gli è accaduto e dove e ora non intende restare esiliato in Germania. Vuole tornare a casa in Russia, per portare avanti la sua missione”.
Sempre secondo il NY Times, Navalny ha rifiutato la richiesta di collaborazione con la Russia per un’indagine congiunta con la Germania sull’attacco subito il 20 agosto in Siberia. Ieri i medici della clinica Charité di Berlino che lo hanno in cura hanno reso noto che le condizioni dell’oppositore russo continuano a migliorare: respira autonomamente e può brevemente alzarsi dal letto. askanews