Meluzzi: attenzione a non confondere il sesso con la gastronomia

Il prof. Alessandro Meluzzi commenta il paragone tra gastronomia e sesso emerso durante l’incontro tra Bergoglio e Carlo Petrini, gastronomo e fondatore di Slow Food.

In ”Monte Athos, cristiani d’Oriente e d’Occidente” di questa domenica, non avrei mai potuto pensare, nel mio lungo trascorso dal passato di libertino, di recensire un’opinione del Pontefice romano di questa natura, laddove Bergoglio nell’incontro con Carlin Petrini sponsor di Slow Food, ci ricorda che i piaceri della carne, i piaceri del sesso e quelli della gastronomia non sono così lontani tra di loro e che sarebbero entrambi finalizzati al bene del Creato.

Peccato che tutta la dottrina cristiana ci ricorda, dalla lettera dei Galati a quella ai Corinzi di san Paolo, che qualcosa avviene nello spirito e qualcosa avviene nella carne e queste due cose non sono completamente assimilabili e che soprattutto i piaceri della sessualità non possono essere disgiunti da quelli dall’unione intensa e sincera tra due esseri umani, oltre che a quella dell’accoglienza della vita; se no noi cadiamo in una forma di paganesimo lontanissima dal cristianesimo ed entriamo in una dimensione nella quale, in questa notte in cui tutti i gatti sono grigi, bene e male diventano indistinguibili.

Ma pensare che una cosa nobile, bella, intensa, profonda, ricca, spirituale come l’eros, come la sponsalità, come quello cantato dal cantico dei cantici, dovesse essere citato connettendolo ad una condotta di slow food come quella dello zucchino di Carmagnola, mi sembra veramente un accostamento eccessivo.

Lo dico fraternamente nei confronti del Papa di Roma, lo dico con amore, lo dico con amore della Chiesa, ma credo che questo uso del linguaggio ed anche questa forzatura della dottrina non stia che aumentando confusione su confusione. Quindi non ci rimane che pregare e meditare sul futuro dell’umanità e il futuro della Chiesa, abbracciando la dottrina dei Padri, la Sacra Scrittura e quello che ci è stato trasmesso dal traditum apostolico.

Pace e bene a tutti e buona domenica. E attenzione a confondere il sesso con la gastronomia.

Alessandro Meluzzi – Medico Psichiatra, Psicologo, Psicoterapeuta, Criminologo. Docente Psichiatra forense. Primate Metropolita Chiesa Ortodossa Italiana

One thought on “Meluzzi: attenzione a non confondere il sesso con la gastronomia

  1. Io essendo ateista militante, le dichiarazioni dei papi possono interessarmi se hanno contenuto politico e perciò coinvolgono tutti; quelle, invece, aventi contenuto dottrinale, come quest’ultima sul sesso, chiaramente non mi riguardano. Le leggo, tuttavia, e in base ad esse giudico l’uomo. L’impressione, già avuta e ora confermata, è che il papa attuale non abbia letto il Vangelo. Ciò che lui ha detto in tema di sesso, infatti, confligge in modo eclatante con il grave ammonimento che si legge in Matteo XIX 12 : “Vi sono eunuchi che sono nati cosí dal grembo della madre, ve ne sono altri che sono stati resi tali dagli uomini, e ve ne sono altri ancora che si sono resi tali per il regno dei cieli. Chi può capire, capisca”. Evidentemente Bergoglio o non ha letto o non ha capíto.

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