Rebecca Chiarini (Lega, Imola): NO al taglio del numero dei parlamentari!
Il vero perché di questa riforma? Ce lo ricorda Umberto Terracini, Presidente della Costituente: “Quando si vuole diminuire l’importanza di un organo rappresentativo si incomincia sempre con limitarne il numero dei componenti” (discorso del 19 settembre 1946).
Se la riforma verrà approvata un deputato rappresenterà 151.210 italiani (per far mente locale, Imola e Circondario contano circa 130.000 abitanti), il dato ‘meno democratico’ di tutta l’UE.
E’ ciò che emerge dal Dossier del 19 aprile 2019 nel quale i Servizi Studi di Camera e Senato comparano le Camere ‘basse’ dei paesi dell’UE, analisi invece impossibile per il Senato in quanto, nei paesi più importanti dell’UE, i componenti delle c.d. Camere “alte” non sono eletti, ma nominati.
Al referendum voterò NO per difendere il Parlamento che la nostra Costituzione pone al centro del sistema democratico del paese.
Nell’immagine: la prima riunione nell’aula di Montecitorio dopo le elezioni del 1948 (disegno di W. Molino).