Cento miliardi spesi male senza sciogliere quei nodi che bloccano la crescita dell’economia italiana. E, confronti con le parti sociali che si sono rivelati “inutili” come gli Stati Generali. E’ duro il nuovo attacco al governo che arriva dal presidente di Confindustria, Carlo Bonomi.
“Se pur vero che nessuno era preparato a gestire gli effetti di una pandemia di questa natura è altrettanto vero – scrive Bonomi in una lettera ai presidenti delle Associazioni confederate – che tutti i provvedimenti messi in campo in questi mesi, che hanno impegnato risorse ingenti per circa 100 miliardi di euro, non hanno sciolto alcun nodo che imbriglia la crescita del nostro Paese”.Per il leader di Confindustria, oggi, “il governo ha il dovere di avanzare proposte concrete”. (askanews)