M5s, Crimi: nessuna alleanza strutturale con Pd

Con il Pd “non c’è alleanza strutturale”, “assolutamente no”. Lo dice Vito Crimi, capo politico del Movimento 5 stelle, in una intervista al ‘Corriere della Sera’.”Qualcuno – sottolinea – poteva parlare di alleanza strutturale anche con la Lega. Ma non l’abbiamo fatta e non la facciamo oggi, perché siamo nati per combattere il sistema dei partiti e vorremmo aiutarli a migliorarsi”. Questo dunque è un governo a tempo? In futuro potete tornare ad allearvi con la Lega o con altri? “Sicuramente dura per la legislatura. Nessuno poteva governare senza di noi. Non parlerei ora del futuro”. Però, ammette, “forse con il Pd ci sono più somiglianze, anche se ci sono distinguo non indifferenti“.

Crimi replica poi al premier Giuseppe Conte, secondo cui se Pd e M5S non si alleassero nelle regionali “si sprecherebbe una grande occasione”. “Non si tratta – dice – di sprecare un’occasione, perché non c’è, altrimenti l’avremmo colta al volo. Noi abbiamo il massimo rispetto del territorio. Dove abbiamo fatto opposizione fino a ieri, è difficile immaginare un percorso insieme”.

Conte cita Puglia e Marche. E possibile un’intesa? “No, la questione è chiusa da tempo. Lì abbiamo fatto un’opposizione ferma e un’alleanza è infattibile”.Sul tema Crimi ha sentito anche Beppe Grillo. “Parecchie volte, Beppe non ha mai nascosto le sue idee. Come Conte, auspicava una convergenza. Mi ha chiesto perché Puglia e Marche no, ma gli ho spiegato perché era impossibile e non ha insistito”.

In caso di sconfitta alle regionali ci saranno conseguenze sul governo? “Sconfitta di chi? Noi non governiamo in quelle Regioni. Sarebbe il Pd a perdere e in tal caso dovrebbe farsi una domanda su come hanno governato finora. Avrebbero dovuto darci retta prima”.C’è poi il capitolo dei rapporti con Casaleggio, sempre più inviso a una parte del Movimento. “Ci confrontiamo sempre e Davide è fondamentale”, dice.

Molti vorrebbero tagliare i legami con Casaleggio. “È un’idea insensata. Davide è un pilastro, è come un fratello fondatore dei due padri fondatori”.Alla fine il suo futuro: “Dopo le regionali Crimi non sarà più capo”, annuncia, aggiungendo di non volersi candidare a capo politico. “Assolutamente no. Non ho mai aspirato a esserlo. È stato un semestre complesso, ma ho ricevuto molti attestati di stima”. (askanews)