Il prof. Alessandro Meluzzi per la rubrica “Fatti e Disfatti
“Quando subentrano fra di me le considerazioni assolutamente opportune del professor Bassetti, di un virus che sembra programmato per contagiare solo di notte, un po’ come i vampiri, che impone le mascherine solo al tramonto, ma soprattutto, tutto questo inserito in un quadro geopolitico dell’Occidente in cui questa vera o semi-vera pandemia di coronavirus sembra programmata per colpire in modo definitivo economie, equilibri, stabilità sociali, per depredare, per distruggere, per annichilire molto al di là dei pochissimi morti finora prodotti, ma soprattutto per distruggere una civiltà; una civiltà che l’aggressione ottomana nel Mediterraneo sembra insidiare, che la resistenza del popolo greco esalta, che nella partita in atto in questo momento tra la Cina e gli Stati Uniti esprime dei livelli di contrapposizione geopolitica come non s’erano mai visti.
Ed una vicenda che, dalla Bielorussia fino alla campagna elettorale negli Stati Uniti, fino alle vicende di Trump, ci fa pensare che stiamo arrivando ad una svolta planetaria di ribelli in cui anche la vicenda del covid non può che essere letta in questa direzione.
In questo caso credo che si debba essere lucidi, precisi, forti, ma che non si debba rinunciare a quelle libertà e quelle dignità civili e costituzionali che anche nei tempi peggiori e bellici della nostra civiltà sono stati un presidio per quello che abbiamo ereditato dai nostri padri e che invece, in questo momento, sembra calpestato fino all’inverosimile.
Quindi attenzione, è il momento di vigilare e di essere attenti, prudenti, saggi, ma anche molto molto forti. Liberi e forti.”