E con questo abbiamo oltrepassato il confine del tragicomico, siamo entrati nel campo del paranormale. Lamorgese, col suo pessimo italiano: “Dalla Tunisia, che è in crisi economica, sociale e politica arrivano famiglie in cerca di migliori condizioni di vita. Dall’aereo vedi la Tunisia vicina e ti rendi conto della disperazione.”
https://twitter.com/RadioSavana/status/1294646202479378432
Non sempre, i tunisini che partono dalla Tunisia, arrivano in Italia con buone intenzioni. Chi conosce la Tunisia sa che, per una ristretta fascia della popolazione, si tratta di un Paese relativamente ricco (ville di gran lusso, auto di gran lusso, hotels di gran lusso etc. etc.). Il ceto medio scivola sempre di più verso la precarietà. Il resto del popolo vive di stenti e incertezze. La crisi del Paese nordafricano é socio-culturale, oltre che economica. Una parte delle nuove generazioni tunisine hanno perso i valori e l’educazione che contraddistingueva i loro padri. I meno fortunati sono stati traditi dalle illusorie speranze rivoluzionarie e travolti dal consumismo. Il che ha generato in loro una profonda rabbia. L’Italia e l’Occidente con le sue debolezze e le sue ideologie non può far fronte a questa rabbia che si traduce spesso in comportamenti illeciti da parte dei tunisini che sbarcano sulle nostre coste e tentano di dileguarsi appena possibile. Il “fenomeno” Tunisia é molto più profondo e contorto di quello che si legge sui giornali.