“Crimi e Zingaretti li porterei entrambi a cena, abbiamo molto di cui parlare anche per la prospettiva delle elezioni regionali”. Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, a Ceglie Messapica, nel corso di un’intervista con il direttore di Affaritaliani.it, Angelo Maria Perrino, nell’ambito dell’evento ‘La Piazza’.
“Con Salvini – spiega invece Conte – c’è qualche difficoltà di dialogo, quindi confido di poter dialogare meglio con la Meloni, però che chiunque sia non mi faccia il problema a quale cena, è una cena istituzionale, a quale ristorante, invito io, inviti tu, insomma che si trovi subito l’appuntamento”, ha detto, chiamato a scegliere tra una cena con Matteo Salvini o Giorgia Meloni. Tra i presidenti delle Regioni Lombardia, Attilio Fontana, e Veneto, Luca Zaia, il premier sceglierebbe invece “il presidente Zaia”.
“Con Di Maio sono stato spesso a cena anche qualche giorno fa, con Di Battista mai” quindi “semmai con Di Battista” in caso di scelta. Mentre tra Beppe Grillo e Davide Casaleggio, la scelta ricadrebbe su “Grillo”, con il quale “si affronta il futuro, si parla di tante innovazioni tecnologiche, senza nulla togliere ovviamente a Davide Casaleggio”, ha aggiunto il premier. adnkronos
Grazie a Conte per averci indicato come collaborazionisti, Zaia (TSO per i dissidenti) e Meloni (votò la “fiducia” al governo di Monti), ma lo sapevamo già che di quei due non c’è da fidarsi.