E’ inaccettabile che il governo tenga ancora secretati i verbali relativi alla zona rossa di Alzano e Nembro. Chiediamo con forza che venga resa nota anche la parte della documentazione del Comitato Tecnico Scientifico che è stata consegnata, dopo una sentenza del Tar e forti pressioni parlamentari, dalla Presidenza del Consiglio alla Fondazione Einaudi che questa mattina l’ha pubblicata sul proprio sito internet”. Così i parlamentari bergamaschi della Lega Roberto Calderoli, Daniele Belotti, Simona Pergreffi e Rebecca Frassini.
“Presenteremo immediatamente un’interrogazione urgente sia alla Camera che al Senato perché consideriamo grave che non si faccia chiarezza su uno degli aspetti più delicati della gestione dell’emergenza, ovvero la mancata zona rossa in bassa Val Seriana -aggiungono-. C’è un’indagine in corso da parte della Procura di Bergamo, ma è un diritto dei cittadini, dei bergamaschi in particolare, conoscere il contenuto di quei verbali per capire perché prima il Governo ha inviato centinaia di carabinieri, poliziotti e militari pronti a chiudere gli accessi ad Alzano e Nembro per poi sospendere tutto optando per la ‘zona arancione’ in tutta la Lombardia”.
“A questo punto – sottolineano gli esponenti della Lega – si faccia chiarezza su ogni aspetto per verificare anche se qualche esponente politico ha fatto pressioni sul governo perché non fosse istituita la zona rossa e se qualche parlamentare o consigliere regionale, oltre a Giorgio Gori quando era candidato governatore della Lombardia, ha ricevuto consistenti contributi da aziende della zona. Tutto legittimo, i bonifici per candidati e partiti politici sono ammessi, ma vista la situazione, le voci e l’inchiesta in corso, è doverosa la massima trasparenza e se qualche parlamentare, magari dell’attuale maggioranza, ha ricevuto un aiuto per la propria campagna elettorale, magari di 10mila euro, da un’azienda, magari di Nembro, ha il dovere verso la cittadinanza di dichiararlo pubblicamente se vuole dare un contributo alla chiarezza. Anzi ci aiuti a chiedere la desecretazione dei verbali del Cts al Presidente Conte”. ADNKRONOS