Militari italiani rimandati a casa beffa inaccettabile Roma, 31 lug. – “Ieri pomeriggio un aereo militare italiano, un Hercules C 130 proveniente da Pisa con 40 militari a bordo, chiamati a svolgere operazioni di supporto in loco, è atterrato a Misurata alle 17.30. Ad alcuni militari del Celio e della Brigata Julia è stata però negata l’autorizzazione allo sbarco da parte delle autorità libiche, perchè mancava sul loro passaporto il visto d’ingresso. Un caso di “respingimento” senza scrupoli, ridicolo e al tempo stesso umiliante per loro e per noi. Rimandati a casa dopo poche ore, con lo stesso aereo, nuovamente verso Pisa.
La notizia ha dell’incredibile e dimostra che a livello internazionale il nostro Paese non conta più nulla. Proviamo ad immaginare cosa sarebbe accaduto se un “incidente” di questo tipo avesse coinvolto i Marines Americani giunti in un qualsiasi Paese amico. Mentre infatti in Italia arrivano dalle stesse coste a ritmo sempre più serrato migliaia di clandestini che finiscono per finanziare i trafficanti di uomini, dalla Libia ci impongono di ritornare da dove siamo venuti. E’ vergognoso che in ambito internazionale non ci sia più dovuto il rispetto.
Ora si prendono pure gioco di noi. Se avessimo un briciolo di dignità dovremmo incominciare a contrastare l’arrivo dei clandestini, peraltro non solo privi di visto, ma anche di documenti d’identità. Questo gesto irride l’Italia e legittima il mondo a trattarci come una “Repubblica delle Banane”. Presenterò un’interrogazione ai ministri competenti per chiedere chiarimenti. Il governo ha il dovere di dare immediatamente delle spiegazioni su questa vicenda inaccettabile”. Lo dichiara il senatore Enrico Aimi, capogruppo di Forza Italia in Commissione Esteri. (LaPresse)
Il senatore Aimi, si vergogni, visto che il suo partito sta tradendo gli italiani a mono bassa.
Ove erano i 30 deputati che avrebbero potuto bloccare la nuova disposizione sullo stato di emergenza?
Perchè FI vuoleva a tutti i costi il MES e le sue emanazioni sotto falso nome?
Come mai gli elettori di FI hanno votato Bonaccini in Emilia Romagna: colpo di testa singolo o direttiva sotto banco dei vari visir locali?
L’interrogazione parlamentare è un atto dovuto, ma l’affronto fatto alle nostre Istituzioni, al di là di ogni polemica facile da cavalcare, richiede una spiegazione da parte della Libia e pubbliche scuse se l’episodio è stato un casuale “incidente”. In qualsiasi caso, si sarebbero dovuti attivare immediati contatti tra le due Nazioni per eventuali chiarimenti. Considero il respingimenti un affronto gravissimo all’Italia e da Italiana sono indignata. Presidente Mattarella, mi e credo ci piacerebbe sentire un suo parere in merito.