Sbarcano con barboncino, sigaretta e occhiali da sole. Turisti? No, migranti

Cane barboncino e cappello in paglia, vacanzieri? No, è uno sbarco: fermati altri tunisini a Lampedusa. Quello che sta accadendo a Lampedusa, probabilmente, non ha precedenti. Raffiche di sbarchi e famiglie in fuga da ogni dove approdano sulla maggiore delle Pelagie dopo essere stati individuati al largo dalle forze dell’ordine.

L’isola è presa d’assalto da persone che continuano ad approdare. L’ultimo arrivo in ordine di tempo riguarda undici tunisini, fra cui tre donne e un cane barboncino tenuto al guinzaglio: sono stati intercettati e trasbordati sul gommone della Guardia costiera mentre erano, su un barchino, a largo di Lampedusa.

I migranti in pantaloncini, occhiali da sole e sigaretta in mano, sono stati fatti sbarcare al molo Madonnina. Le tre donne, una delle quali con un grosso cappello di paglia, avevano con loro anche dei bagagli: il gruppo sembrava formato da vacanzieri. Altri sette tunisini sono stati rintracciati, dalla Guardia di finanza, sugli scogli di Portu ‘Ntoni, accanto a Cala Croce. I migranti sono riusciti ad arrivare sulla terraferma e stavano abbandonando il barchino che gli aveva consentito l’approdo quando sono stati avvistati ed è scattato l’allarme. L’area di Portu ‘Ntoni e Cala Croce sono tradizionalmente affollate dai turisti.

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