Il ricatto è servito: i Frugali si portano a casa 26 miliardi puliti

Di Cllaudio Paudice, sintesi da – www.huffingtonpost.it […] I Frugali si portano a casa per i prossimi anni più di 26 miliardi di euro. Soldi puliti che finiscono direttamente nelle casse statali e che non hanno nulla a che fare con il fondo per la ripresa legato al Covid: si tratta dei famosi “rebates”, gli sconti ai contributi che i quattro Paesi (Austria, Paesi Bassi, Svezia e Danimarca, insieme alla Germania) versano come tutti al bilancio dell’Unione Europea nel prossimo quadro finanziario 2021-2027. Gli Stati guidati dai leader più intransigenti nelle ultime 96 ore di incontri, Olanda e Austria, hanno ottenuto un’attenzione particolare da parte di Bruxelles.

Del suo contributo al budget Ue, la Danimarca riceverà indietro 322 milioni di euro l’anno. Con i vecchi sconti invece riceva “solo” 197 milioni. Anche la Svezia ci ha guadagnato nel far squadra con i Stati più “avari”: il suo sconto annuale è passato da 798 milioni a 1,06 miliardi.

Come detto però a sorridere di più sono Sebastian Kurz e Marke Rutte. Il primo può vantare un risultato notevole, essendo riuscito a raddoppiare lo sconto annuale per il suo Paese. L’Austria infatti riceverà un rimborso di 565 milioni di euro, un bel risparmio se si tiene conto che prima le tornavano indietro solo 237 milioni. Anche i Paesi Bassi guidati dall’“avaro” Rutte possono gioire, riceveranno 1,9 miliardi di euro. […]

In questo modo i “Frugali” hanno ottenuto un notevole risparmio sul loro contributo al bilancio Ue. Vuol dire che la strategia di tenere sotto scacco fino a notte fonda gli altri 22 Paesi, ponendo veti e facendo infuriare persino Angela Merkel ed Emmanuel Macron, alla fine è servita. In soldoni portano a casa per il prossimo bilancio pluriennale circa 26 miliardi e mezzo, con un incremento netto di 7,8 miliardi rispetto a quello precedente. Mica male per chi si fa chiamare “frugale”.

Si spacciano per “frugali”, ma sono le cicale d’Europa