E’ irragionevole la norma che “preclude l’iscrizione anagrafica ai richiedenti asilo”. Lo stabilisce la Consulta dopo aver esaminato le questioni di legittimità costituzionale sollevate dai Tribunali di Milano, Ancona e Salerno sulla disposizione introdotta con il primo Decreto Sicurezza. In attesa del deposito della sentenza, la norma non è stata ritenuta dalla Corte in contrasto con la Costituzione sui requisiti di necessità e urgenza dei decreti legge.
Tuttavia, prosegue la nota, “la Corte Costituzionale ha dichiarato l’incostituzionalità della disposizione per violazione dell’articolo 3 della Costituzione sotto un duplice profilo”.
Primo “per irrazionalità intrinseca, poiché la norma censurata non agevola il perseguimento delle finalità di controllo del territorio dichiarate dal decreto sicurezza”.
Poi per “irragionevole disparità di trattamento, perché rende ingiustificatamente più difficile ai richiedenti asilo l’accesso ai servizi che siano anche a essi garantiti”. tgcom24.mediaset.it