La questione della revoca ad Autostrade rischia di spaccare il governo ancora più della vicenda Coronavirus. Il premier Giuseppe Conte non ha gradito i tempi troppo lunghi sul dossier Autostrade che era in mano ai ministri dell’Economia Gualtieri e alla ministra dei Trasporti Paola De Micheli. E – secondo quanto riporta La Stampa – proprio quest’ultima sarebbe nel mirino, individuata come il punto debole, sarebbe in cima alla lista in caso di rimpasto di governo. Per prendere il suo posto c’è un’accesa bagarre.
Il premier, mentre era in visita in Spagna, ha chiamato De Micheli per avvisarla che non avrebbe accettato altri rinvii: “Ora basta, ho detto a tv e giornali che al massimo aspettiamo fino a domenica”. Per dimostrare che questa volta faceva sul serio, al vertice con i manager dei Benetton, ha mandato l’uomo di cui si fida di più, il segretario generale di Palazzo Chigi Roberto Chieppa per vigilare e assicurarsi che non ci fossero altri tentennamenti.
Nel Movimento c’è anche chi sarebbe disposto a rinunciare alla Giustizia per avere i Trasporti e le Infrastrutture, il ministero dove passerà la gran parte di quella montagna di miliardi che dall’Europa finiranno in cantieri, ferrovie, porte e strade. Un tesoretto di consenso al quale però il Pd, l’ex ministro Graziano Delrio in testa, non intende rinunciare. Potrebbe essere proprio la sua esperienza in questo dicastero a fare la differenza per aggiudicarsi quella poltrona, anche se la partita resta aperta. affaritaliani.it
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