Quando il semi-presidenzialismo ci mette la coda…

29 mag – Come nella drammaturgia greca, gli ”spettatori ” italiani attendono l’arrivo del “deus ex machina”, pronto a risolvere la situazione ingarbugliata dalla natura umana.
Qualcuno, come Grillo, rischia di essere scambiato per il deus della tragedia, mentre è soltanto un magnifico commediante.

La realtà ipotetica ce la forniscono gli ultimi sondaggi.
È bombastico il PNV, il partito del non voto, ormai alle soglie del cinquanta per cento.
Mentre il Terzo polo, invenzione abortita da Pierfurby, è intorno a un misero dieci per cento, con un Fli all’uno virgola sei.

Spicca, bombastico anch’esso, il diciotto per cento di Beppe.
“Rebus sic stantibus”, sembrerebbe il momento ideale per approdare al semi-presidenzialismo alla De Gaulle. Se i politici lo capissero, potrebbero passare alla storia della repubblica, malgrado le puttanate degli ultimi quarant’anni.

Guglielmo Donnini