29 mag. – Quasi 8 pensionati su dieci (77%) percepiscono assegni con un valore medio mensile inferiore ai 1.000 euro; uno su due addirittura sotto i 500 euro. E per le donne si tratta di importi inferiori a quelli degli uomini.Mentre sono oltre 1,4 milioni i lavoratori che nel 2011 sono stati in cassa integrazione. E’ quanto ha riferito l’Inps nel suo rapporto annuale.
Considerando il complesso delle pensioni in essere (sia previdenziali che assistenziali) circa il 77% degli assegni presenta un valore medio mensile sotto i 1.000 euro (nel 2010 erano il 79%). Di questi, il 49% è al di sotto dei 500 euro (nel 2010 era il 50,8%) mentre quasi il 12% si colloca fra i 1.000 e i 1.500 euro (nel 2010 era l’11,1%). Al di sopra dei 1.500 euro è il restante 11% (di cui solo il 2,6% supera i 2.500 euro).
I pensionati Inps (13,9 milioni, 16,6 mln se si aggiungono quelli Inpdap ed Enpals) sono il 59% donne, che percepiscono il 44% totale dei redditi pensionistici, e il 41% uomini, cui va il 56% dei redditi pensionistici. Nel 2011 il reddito pensionistico mensile medio, cioè il reddito che deriva dalla media dei trattamenti previdenziali e assistenziali erogati sia dall’Inps che da altri enti, risulta pari a 1.131 euro (nel 2010 era di 1.084 euro). L’importo medio mensile delle pensioni previdenziali Inps (media dei trattamenti di vecchiaia/anzianità, invalidità/inabilità e ai superstiti) è invece di 859 euro. tmnews