Attivisti di sinistra appartenenti al movimento “antifa” si sono riuniti mercoledì sera per manifestare contro il fascismo e il razzismo, in una delle tante manifestazioni sul tema che si sono tenute nelle scorse settimane. Ma questa volta, i manifestanti sono stati aggrediti da un gruppo di turchi che, stando a quanto sostengono, farebbero parte del movimento i “lupi grigi” e prontamente dichiarati dei “fascisti” dai malcapitati di sinistra.
Gli “antifascisti” avevano chiamato i propri membri a manifestare dopo che una protesta da parte di “femministe curde” era stata disturbata dall’intervento di un gruppo di turchi il giorno prima. Gli attivisti di sinistra si erano quindi radunati nello stesso luogo in cui si era tenuta la manifestazione delle femministe in modo da dimostrare la propria solidarietà alle migranti aggredite. Ma non tutti i migranti sono uguali, come hanno scoperto gli antifa, e invece di trovare sostegno tra la folta comunità straniera di Vienna gli attivisti hanno dovuto subire lo stesso trattamento riservato alle femministe il giorno prima, e questo proprio da un gruppo di migranti che loro dicono di difendere.
Come riferito dal portale austriaco “Heute”, i manifestanti sono stati aggrediti da un gruppo di turchi, scatenando una rissa tra circa 30 uomini. Poco dopo è sopraggiunta in forze la polizia che ha cercato di riportare l’ordine.
“Gli agenti hanno cercato di calmare la situazione sul posto”, ha detto Markus Dittrich, portavoce della polizia di Vienna, a proposito dell’operazione di polizia nel quartiere Vienna-Favoriten, la cui situazione sembrava essersi calmata intorno alle 23. Durante la manifestazione è stato effettuato un arresto.