Con la scusa dell’antirazzismo, vogliono imporre la censura.
WASHINGTON, 27 GIU – La Coca Cola ha annunciato di essersi unita al boicottaggio di Facebook, Instagram, YouTube, Twitter e degli altri social media accusati di non fare abbastanza per combattere la presenza di contenuti d’odio e razzisti nelle proprie piattaforme. Il gigante americano ha detto che fermerà tutte le sue pubblicita’ digitale almeno per un mese a partire dal primo luglio. Al boicottaggio, promosso dalla campagna Stop Hate for Profit, hanno aderito altri colossi come Unilever e Verizon.
La lista delle aziende che hanno deciso di boicottare in termini di pubblicità Facebook per le sue politiche sulla gestione contenuti si allunga. L’ultima in ordine temporale è Verizon che, nell’annunciare il suo passo indietro, afferma: il social media “creare una soluzione accettabile che ci mette a nostro agio”. Il colosso delle telecomunicazioni si va così ad aggiungere a The North Face, Ben & Jerry e Goodby Silverstein.
Verizon ha speso circa 850.000 dollari in pubblicità su Facebook nelle prime tre settimane di giugno. La protesta è scattata dopo che Mark Zuckerberg ha deciso di non rimuovere o segnalare alcuni tweet controversi di Donald Trump sulle manifestazioni seguite alla morte di George Floyd. ansa
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