Torregalli: sindacalista licenziato dopo intervista in tv – Licenziato dopo un’intervista andata in onda sul Tg2. E’ bufera sull’Asl Toscana Centro dopo il licenziamento di un delegato sindacale Cisl accusato di aver rilasciato l’intervista al telegiornale Rai sulla gestione dell’emergenza coronavirus all’ospedale San Giovanni di Dio di Torregalli. Intervista andata in onda ad Aprile che vede il soggetto, intervistato di spalle e con con la voce alterata, che critica la gestione dell’emergenza nel nosocomio fiorentino, con affermazioni – giudicate dalla AUSL – “lesive del decoro” e “del prestigio aziendale”.
Il sindacato ha già presentato ricorso davanti al Tribunale di Firenze per comportamento antisindacale, chiedendo il reintegro, anche alla luce del fatto che l’interessato ha smentito che si trattasse di lui.
La segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, chiede che “l’azienda ritiri questo provvedimento immotivato nei confronti di chi rappresenta e difende i propri colleghi in prima linea in queste settimane contro il Covid”.
Sul piede di guerra le opposizioni regionali. Il consigliere Paolo Marcheschi (Fdi) annuncia: “Presenterò immediatamente un’interrogazione all’assessore regionale Saccardi”. Rincalza la dose il deputato di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli: “Rossi e il Pd una volta ancora si comportano come dei veri censori: come sempre non tollerano la verità”.
Rossi contro il Tg2 – Sulla vicenda anche il leader della Lega Matteo Salvini con un tweet: “L’Asl Toscana Centro ha licenziato un dipendente, accusandolo di aver rilasciato una intervista al Tg2 sulla gestione dell’emergenza-Covid senza autorizzazione. Se fosse successo in una regione governata dalla Lega sarebbe scoppiato il putiferio su scala nazionale. Solidarietà al dipendente censurato. In Toscana è arrivato il momento di cambiare aria”.