“Alessia, esiste un limite alla decenza. Io ho rispettato quanto promesso agli elettori da tutto il Pd: ‘mai con i 5S. Se cade il Governo solo il voto’. Le stesse promesse che facevi tu quando inneggiavi al senza di me e facevi il megafono di Renzi. Vai a lavorare va”. Così Carlo Calenda ribatte via Twitter ad Alessia Morani che lo aveva criticato per essere stato eletto con il Pd in Europa ed aver poco dopo lasciato i dem.
“Se fossi in Calenda io mi preoccuperei dell’indegnità di chi si è fatto eleggere dal Pd al Parlamento Europeo mollando il un minuto dopo”, aveva twittato Morani in risposta al ‘cinguettio’ di Calenda sulla leadership Pd: “La cosa interessante è che non gli ha risposto Zingaretti ma tutto il resto del Partito – aveva scritto il leader di Azione – trattandolo da sabotatore. Gli stessi che quando ci parli dicono le stesse identiche cose di Giorgio. È un indegno gioco degli specchi. Con i ‘Riformisti’ di Lotti & Co in prima fila”.
Pronta la controreplica di Morani: “Per rispettare gli elettori del Pd bisognerebbe stare nel partito che ti ha eletto ma tu sei sempre in salita e discesa dal taxi della politica. P.s vado a lavorare su Embraco visto il casino che abbiamo ereditato”. Morani aggiunge: “L’idea che una donna che ti risponde è perché non lavora, ti squalifica profondamente. D’altra parte sei quello che ha attaccato la Carfagna sul suo ex marito. Buona giornata a te e a tutti quelli che lavorano come te”. adnkronos