Grillo e le telefonate minacciose: “Se il governo Conte cade, il M5s sparisce”

Beppe Grillo è tornato di nuovo ad occuparsi del M5s. Questa volta per dare un sostegno al governo di Giuseppe Conte e alla svolta, a sinistra, dei grillini. Il pericolo di una caduta del governo e la fine dell’allenza col Pd lo preoccupa. “Ti sei sempre definito un grillino, giusto? Ecco, sappi che io sosterrò Giuseppe Conte qualsiasi cosa faccia. Dillo in giro. Se qualcuno si mette in testa di tornare alle urne, il Movimento scompare”.

Questo il tenore delle telefonate che il fondatore del Movimento ha fatto ad “alcuni interlocutori non lo sentivano da mesi se non da anni, una serie di deputati e senatori pentastellati di ogni ordine e grado, più o meno visibili, più o meno importanti, più o meno di peso”.

Intanto l’assicurazione sulla vita della legislatura la siglano proprio Conte e Grillo. “Il primo che dice in pubblico e in privato che non prenderà la tessera del Movimento e Grillo che considera il simbolo e il nome della sua creatura orpelli ormai desueti e tranquillamente rinunciabili”. Anche Di Maio sottoscrive il patto, pur mantenendosi in una posizione che gli consente ancora di mediare con il correntone guidato ispirato da Davide Casaleggio e guidato virtualmente da Alessandro Di Battista.  liberoquotidiano.it

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