“E’ un candidato vaccino tuttora in sperimentazione ma bisogna provarci. Poi ne verranno altri. Il modello animale su primati non umani ha dato risultati discreti. Scimmie protette dalla polmonite, ma non del tutto dall’infezione. Può essere un problema di dosaggio. Ora vediamo i risultati del trial sull’uomo e naturalmente incrociamo le dita”.
Lo scrive su Facebook Gianni Rezza, direttore della Prevenzione del ministero della Salute, rispondendo alle domande di alcuni utenti sul vaccino che l’Italia ha ‘prenotato’ con Francia, Germania e Olanda.
E a chi mette in dubbio la sicurezza dei metodi di sperimentazione, risponde ironico: “Se volete mi offro io come volontario. Non so quale sarà l’efficacia del vaccino, ma la piattaforma è stata già utilizzata”.
Coronavirus, Meluzzi: milioni di euro per un vaccino che non funziona neanche sui macachi!