LIVERPOOL, 12 GIU – Penny Lane, la strada di Liverpool resa celebre dai Beatles nell’omonimo brano del 1967, è diventata bersaglio della protesta antirazzista e la sua targa è stata coperta di graffiti in quanto si ritiene che porti il nome di un commerciante di schiavi, James Penny. Su un muro è comparsa anche la scritta “razzista”.
Sta di fatto che non è affatto certo che la strada sia stata intitolata a James Penny: il sindaco di Liverpool, Joe Anderson, nei giorni scorsi lo ha negato. Ma i responsabili dell’International Slavery Museum di Liverpool sono più cauti e continuano a condurre ricerche a riguardo. “C’è dibattito, ma le prove raccolte non sono risolutive”, ha detto un portavoce del museo, sottolineando che “è un tema estremamente importante per il museo e per la città ed esortiamo chi abbia informazioni a condividerle”
La guida turistica della città Jackie Spencer, che gestisce le guide Blue Badge Tour, ha dichiarato di essere “assolutamente livida”. “È pura ignoranza”, ha detto. “Abbiamo studiato e non ha nulla a che fare con la schiavitù. James Penny era un commerciante di schiavi, ma non aveva nulla a che fare con Penny Lane.”