Dove sono i lavoratori irregolari di cui parlava Bellanova?

“Se il ministro Bellanova fosse coerente avrebbe già rassegnato in silenzio le proprie dimissioni. Meno di 10mila domande di richieste di regolarizzazione, con il racket che la sta facendo evidentemente da padrone e con il rischio di aumento del lavoro in nero. Dove sono finiti tutti i lavoratori irregolari di cui il Ministro blaterava, come se i nostri imprenditori agricoli fossero tutti degli sfruttatori di manodopera in nero?” Così Silvia Scurati, consigliere regionale della Lega, interviene in merito alla politiche del Governo sull’immigrazione.

“La verità – prosegue Scurati – è che ancora una volta questo Governo insegue solo delle ideologie politiche e demagogiche sul tema dell’immigrazione, non sapendo come giustificare delle vere e proprie sanatorie, questo mentre gli sbarchi di clandestini continuano come se niente fosse.
Forse i Ministri del Governo Pd-Cinque Stelle dovrebbero prendere ad esempio il lavoro svolto in Regione Lombardia anche nel comparto agricolo, con l’Assessore Rolfi che per rilanciare la nostra economia non chiede sanatorie ma investe in progetti a lungo termine.

Un lavoro costante, per favorire l’incontro tra la domanda e offerta, tanto che molti imprenditori agricoli stanno assumendo disoccupati lombardi, la richiesta di semplificazione, lo stanziamento di risorse concrete per sostenere alcune comparti chiave, come quello viticolo, i progetti per la cooperazione territoriale in ambito agricolo, 27 milioni di euro in sei anni per 1200 aziende condotte da giovani imprenditori agricoli, la tutela reale del chilometro zero e molto altro ancora. L’agricoltura ha bisogno di questo. Le proposte ideologiche le lasciamo a un Governo giallorosso sempre più lontano dalle esigenze del territorio lombardo”.