Pisa: accolto dal Tar ricorso degli islamici sulla moschea

Pisa – Ricorso comunità islamica sulla moschea accolto dal Tar, il sindaco: “Il progetto stadio va avanti”. “La sentenza del Tar Toscana che accoglie nel merito il ricorso dell’Associazione Culturale Islamica di Pisa non pregiudica il lavoro fatto per creare le condizioni urbanistiche che consentiranno la riqualificazione dell’Arena Garibaldi. Il progetto stadio va avanti senza problemi”. E’ il sindaco di Pisa Michele Conti ad intervenire sul giudizio del Tribunale Amministrativo Regionale che ha accolto il ricorso della comunità islamica sulla moschea a Porta a Lucca.

“Premesso che le motivazioni della sentenza necessitano approfondimenti, preme rilevare che il provvedimento del TAR è riferito in particolare alla delibera di adozione della Variante Stadio e al diniego del permesso a costruire per la Moschea – prosegue Conti – secondo quanto emerge dalla sentenza, la delibera impugnata (adozione della Variante) non pregiudica definitivamente la soddisfazione dell’interesse della comunità islamica ma pone un rilevante ostacolo e non si fa carico delle difficoltà provocate.

La delibera è stata adottata dopo il diniego del permesso a costruire conseguente ad atti del Ministero per i Beni e le Attività Culturali ritenendo che ciò non imponesse la necessità di valutare più dettagliatamente le esigenze della comunità islamica. Il diniego del permesso a costruire è stato infatti adottato all’esito del procedimento della Soprintendenza, le cui motivazioni addotte sono state riconosciute insufficienti dal Tar. Si segnala altresì che la sentenza ha disposto la integrale compensazione delle spese di giudizio, mentre se le difese del Comune di Pisa fossero state ritenute manifestamente infondate o temerarie, vi sarebbe stata non soltanto la condanna alle spese di giudizio, ma anche il pagamento della sanzione pecuniaria prevista dal codice del processo amministrativo. Prendiamo atto della sentenza anche se nelle prossime settimane valuteremo se proseguire con l’impugnazione in Consiglio di Stato”.

“Confrontandomi con tecnici e legali – conclude il sindaco – posso comunque confermare la bontà delle nostre convinzioni precedenti all’approvazione definitiva della variante stadio e in attesa di questa sentenza: gli effetti dell’annullamento giurisdizionale non investono l’intera variante bensì soltanto l’area del Centro Culturale Islamico per la quale ritorna in vigore la disciplina urbanistica precedente alla variante in corso di approvazione e il procedimento per il rilascio del permesso di costruire dovrà essere riattivato tenuto conto della esecutività ex lege della sentenza del Tar. Quindi il procedimento per il rilascio del permesso a costruire riparte da capo, il progetto stadio va avanti”.

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