Prof Sinagra: un centro di affari illeciti ha distrutto la credibilità della magistratura

UNA “GIUSTIZIA” DA BUTTARE (O DA BUTTANE) di prof Augusto Sinagra
La fogna “palamaresca” la si può qualificare in diversi modi: un centro di affari illeciti, un ufficio di coordinamento delitti (anche di eversione dell’ordine democratico e attentato ad organi costituzionali), una “cosca”, o altro.
Se pure ci sono molti magistrati onesti che non hanno la forza di opporsi allo schifo, se c’è una “cosca” o un centro di affari illeciti “palamaresco”, sicuramente ci sarà una “controcosca” o altri centri di contrapposti interessi illeciti. Tutti fenomeni trasversali alle “correnti” della ANM. Le “correnti” servono a giustificare (sotto il falso usbergo della ideologia, della diversità di idee sulla società, sulla giustizia e sul ruolo del giudice) la creazione di gruppi di potere. Servono per soddisfare esigenze di protezione da parte del gruppo di appartenenza. Servono a fare illecitamente politica.

Il Presidente Francesco Cossiga disse che la ANM era “una associazione eversiva di stampo mafioso”. Se è così, va sciolta e i suoi associati perseguiti penalmente.

Di recente il Gen. (riserva) Guido Landriani ha ricordato che la legge 25 gennaio 1982, n. 17, di attuazione dell’art. 18 della Costituzione che vieta le associazioni segrete, dispone nel senso che anche all’interno di una associazione lecita se ne può costituire una segreta i cui partecipi, se pubblici dipendenti (e i magistrati lo sono), vanno sospesi e licenziati.
La legge in questione si attaglia perfettamente al caso delle “cosche” dei magistrati che, segrete, si formano all’interno della ANM.
Ma sarebbero sempre PM e giudici ad accertare la segretezza e le finalità delittuose di una associazione vietata creatasi all’interno della ANM.
E se i PM e i giudici chiamati a decidere, appartengono alla “cosca” in esame o ad altra “cosca” contrapposta o concorrente?

È così che con lo “scandalo Palamara” ha definitivamente perso credibilità l’intera magistratura.

AUGUSTO SINAGRA