“Il governo revochi i provvedimenti di contenimento emessi sulla base di uno stato di emergenza di cui oggi non sussistano dei presupposti di fatto che ne giustifichino l’applicazione”. E’ la richiesta posta da un gruppo di medici che ha inviato un’istanza in autotutela al governo. Nel documento vengono smontati i “punti della narrativa allarmistica sul coronavirus” attraverso prove documentali e l’esperienza sul campo, e viene chiesto al governo di giustificare le scelte fatte sulla base delle osservazioni di “esperti”.
“Perché mantenere ancora le distanze ove non necessario?” – E poi “per quale motivo si siano date disposizioni, su indicazione dell’Oms, di trasferire i pazienti anziani nelle Rsa, con le conseguenze ben note” e “per quale motivo si continui ostinatamente a ‘minacciare’ futuri, possibili scenari di inasprimento delle misure di contenimento, come se l’epidemiologia dipendesse solo dalla mancata ottemperanza di disposizioni sanitarie la cui efficacia è quantomeno dubbia: nessuna evidenza scientifica permette di affermare che in questo stadio dell’epidemia sia ancora necessario mantenere le distanze di sicurezza, usare mascherine, indossare guanti oltre a curare l’igiene delle mani”. Uso della mascherina che viene fortemente criticato per i danni collaterali che ne comporta.
Pronto l’esposto in caso di una mancata risposta- Infine, concludono gli esperti, “confidiamo, in spirito di sincera collaborazione, di ricevere una risposta a queste nostre osservazioni, la qual cosa consentirà di porre fine alle pericolose speculazioni di chi, dinanzi a tanto dilettantismo, solleva il dubbio che il Covid-19 venga utilizzato per secondi fini”. Nel caso in cui il governo e le altre autorità interpellate non dovessero dare risposta entro i termini prestabiliti dalla legge i medici procederanno con un esposto. tgcom24.mediaset.it