Usa, in Minnesota dispiegati 2.500 uomini della Guardia nazionale

In Minnesota saranno dispiegati 2.500 uomini della Guardia nazionale, dopo che il governatore Tim Walz ha autorizzato la “totale mobilitazione” in risposta alle violenze delle scorse notti durante le proteste per la morte di George Floyd. Lo ha precisato oggi il generale Jon Jensen, a capo della Guardia nazionale del Minnesota, dopo che nelle scorse ore era stata annunciata la mobilitazione di altri 1.000 uomini dopo i 700 già impegnati la scorsa notte.

Parlando alla stampa, Jensen ha sottolineato come il dispiegamento di oltre 700 agenti della Guardia nazionale sia stata la “più grande operazione di sicurezza nella storia del Minnesota”, ma “non è bastato”. Per cui saranno 2.500 gli uomini impegnati nello Stato a partire da questo pomeriggio. “Il governatore ha appena annunciato la totale mobilitazione della Guardia Nazionale del Minnesota, per la prima volta dalla II Guerra mondiale. Che cosa significa questo? Che ci saremo tutti”, ha sottolineato il generale.

Secondo quanto riportato dalla Cnn, Jensen ha detto che lo Stato sta chiedendo “risorse a livello nazionale” e di aver avuto contatti con il Segretario alla Difesa e il Capo di Stato maggiore.Da parte sua, il governatore Walz ha dichiarato che la situazione a Minneapolis “non riguarda più l’omicidio di George Floyd” e che “le nostre grandi città di Minneapolis e Saint Paul sono sotto attacco”. “E’ sotto attacco la società civile, alimentando paura e sconvolgendo le nostre grandi città”, ha affermato, negando che le proteste abbiano a che fare con la “morte di George Floyd o con le disuguaglianze o con i traumi storici delle nostre comunità di colore”.  ASKANEWS