Il giornalista Naman Tarcha: “L’Unione Europa rinnova per un’altro anno le Sanzioni criminali imposte dal 2011 sul popolo siriano nonostante le richieste di esponenti Int e Onu di allentare sanzioni ed embargo a causa della devastante situazione sanitaria ed economica in Siria“. Si ti difendi dai jihadisti per mantenere l’indipendenza, UE ti affama.
(ansa) BRUXELLES – Oggi il Consiglio europeo ha prorogato le misure restrittive dell’Ue contro il regime siriano per un altro anno, fino al primo giugno 2021. In linea con la strategia dell’Ue sulla Siria, l’Unione europea ha deciso di mantenere le sue misure restrittive nei confronti del regime siriano e dei suoi sostenitori, per la repressione della popolazione civile. Lo riferisce una nota dello stesso Consiglio Ue.
“Il popolo siriano ha dovuto attingere a straordinarie riserve di resilienza nel corso del conflitto“, ha affermato l’Alto rappresentante Ue Josep Borrell. “Le sanzioni dell’Ue riguardano i responsabili delle loro sofferenze, i membri del regime siriano, i loro sostenitori e imprenditori che la finanziano e beneficiano dell’economia di guerra – prosegue -. L’Ue è determinata a continuare a sostenere il popolo siriano e rimane impegnata a utilizzare tutti gli strumenti a sua disposizione per cercare una soluzione politica al conflitto a beneficio di tutti i siriani e porre fine alla repressione in corso”.
Il Consiglio ha inoltre rimosso dall’elenco due persone e una società che hanno interrotto il loro comportamento sanzionabile, nonché due persone decedute. L’elenco include ora 273 persone colpite sia da un congelamento delle attività che da un divieto di viaggio e 70 entità soggette a un congelamento delle attività. ansa europa