23 mag – A parita’ di condizioni di vita solo il 15 per cento dei Rom in eta’ scolare nell’Unione europea ha una formazione secondaria o professionale. Il 45 per cento vive in case senza servizi igienico-sanitari, luce, o cucine interne, e il 70% per cento di loro non ha un lavoro retribuito.
E’ la denuncia lanciata dal Rapporto congiunto dell’Agenzia Ue per i Diritti fondamentali (Fra), l’Agenzia Onu per i programmi di sviluppo (Undp) e la Banca mondiale, basato su oltre 22.200 intervistati tra cittadini della comunita’ Rom e non in 11 Stati membri (Francia, Italia, Portogallo, Grecia, Spagna, Bulgaria, Repubblica ceca, Ungheria, Polonia, Romania e Slovacchia).
”I risultati dell’indagine – ha ammonito il direttore del Fra Morten Kjaerum – dipingono un‘immagine cupa della situazione dei Rom in Europa. L’ampiezza e la somiglianza dei modelli d’esclusione negli Stati Ue e’ impressionante e non lascia scuse per non agire rapidamente ed efficacemente per migliorare la situazione”. agi