Quanto scrive in una nota il senatore di Fratelli d’Italia, Giovanbattista Fazzolari, coincide con quanto dichiarato dallo zio di Silvia Romano secondo il quale durante la lunga prigionia alla nipote hanno fatto il lavaggio del cervello.
“Nelle numerose dichiarazioni di Imam italiani, e associazioni varie di musulmani, di giubilo per la conversione di Silvia Romano all’Islam – fa notare Fazzolari -, non abbiano sentito neppure una parola di condanna nei confronti della pratica diffusa tra gli integralisti islamici di rapire giovani donne per costringerle alla conversione religiosa. Fenomeno più volte visto, ad esempio, in Nigeria, Pakistan, Siria, Iraq, Somalia e che appare del tutto simile a quanto accaduto alla nostra connazionale Silvia Romano.
Chi parla di “libera scelta religiosa” offende la sofferenza patita da questa povera ragazza e legittima chi usa la violenza come metodo di proselitismo religioso. Le libere scelte religiose si compiono da uomini e donne liberi, non mentre si è imprigionati da fanatici islamici. Assurdo doverlo ricordare a qualche Imam italiano nel terzo millennio.