ROMA, 5 MAG – Anche Anthony Fauci, come l’Oms, non crede alla possibilità che il coronavirus provenga da un laboratorio cinese. In un’intervista a National Geographic, il massimo esperto americano di malattie infettive e membro della task force della Casa Bianca – che ha finanziato con milioni di dollari il laboratorio di Wuhan, ha spiegato: “Se si guarda all’evoluzione del virus nei pipistrelli e a cosa c’è là fuori adesso, le prove scientifiche vanno fortemente nella direzione che il virus non avrebbe potuto essere manipolato artificialmente o deliberatamente”.
Secondo Fauci, “guardando all’evoluzione nel tempo tutto indica fortemente che questo virus si è evoluto in natura e poi ha saltato specie”.
“Ci sono numerose prove sul fatto che il coronavirus arrivi dal laboratorio di virologia di Wuhan”. Lo afferma il segretario di Stato americano Mike Pompeo.
Secondo Pompeo, intervistato dalla Abc, la Cina ha fatto tutto quello che ha potuto per tenere il mondo all’oscuro sul coronavirus.
Domenica il segretario di Stato Usa Pompeo ha affermato che vi sono “prove significative” che il nuovo coronavirus provenga da un laboratorio nella città cinese di Wuhan, la culla della pandemia. “Ci sono prove immense su dove è iniziato”, rifiutando di dire se pensava che il virus fosse stato rilasciato intenzionalmente da Pechino. .
“La Cina è nota per la sua propensione a infettare il mondo e utilizzare laboratori scadenti”, ha affermato. “Non è la prima volta che il mondo viene minacciato dai virus dei laboratori cinesi”.
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