PERUGIA – Sono accusati di avere creato ”una vera e propria rete di sistema attraverso cui condizionavano gran parte dei concorsi pubblici gestiti dall’Azienda ospedaliera di Perugia e da altre aziende sanitarie umbre” l’ex presidente della Regione Catiuscia Marini, l’ex assessore regionale alla Sanita’ Luca Barberini e l’ex sottosegretario Gianpiero Bocci. Emerge dall’avviso di conclusione indagini.
(LA NAZIONE) E’ stato notificato a 45 persone l’avviso di conclusione delle indagini dell’inchiesta ribattezzata ’Concorsopoli’ che la primavera scorsa ha provocato un terremoto in seno alla politica e alla sanità umbre. In particolare i pm Mario Formisano e Paolo Abbritti, titolari delle indagini condotte dalla guardia di finanza, contestano (e questa è la vera novità del capo d’accusa) anche all’ex governatrice Catiuscia Marini, all’ex sottosegretario all’interno, Gianpiero Bocci. e all’ex assessore alla sanità, Luca Barberini il reato di associazione per delinquere.
Marini, Barberini e Bocci «creavano una vera e propria rete di sistema attraverso cui condizionavano gran parte dei concorsi pubblici gestiti dall’Azienda ospedaliera di Perugia e da altre aziende sanitarie umbre, impartivano le direttive attraverso i vertici aziendali di nomina politica, affinchè i concorsi pubblici venissero manipolati a favore dei candidati indicati da loro stessi», si legge, tra l’altro nell’atto di 40 pagine.