Minaccia di darsi fuoco per protestare contro l’assenza dello Stato nell’emergenza coronavirus. Si tratta del titolare dell’Osteria Panzini di Frosinone che denuncia l’incapacità del governo Conte di far fronte all’emergenza dell’intera categoria. Secondo il ristoratore, c’è chi ha percepito i sussidi mentre i suoi dipendenti dopo tre mesi non hanno ancora avuto la cassa integrazione e non sanno più come fare.
In queste ore in rete e sui social stanno circolando diversi video in cui si vede il titolare dell’Osteria Panzini minacciare di darsi fuoco. I ristoratori sono allo stremo: resistere fino al 1 giugno è impresa impossibile che non lascia spazio nemmeno alla speranza.
“Un gesto dettato dalla disperazione visto che abbiamo le nostre attività chiuse e non siamo stati tutelati da nessuno. Non abbiamo percepito un centesimo da nessuno e ancora ci sentiamo abbandonati. Chiedo scusa a tutti per il gesto ma non ce l’ho fatta più perché sto vedendo che promettono e promettono, ma intanto i giorni passano e, almeno per quanto riguarda la nostra categoria, non è stato risolto nulla. Sono alla fame e senza tutela” ha dichiarato il titolare ciociaro dopo la protesta ai giornalisti presenti. “È difficile vivere senza danaro e senza via d’uscita e per questo oggi ho perso il controllo. Credo sia necessaria una presenza più fattiva da parte delle Istituzioni verso quelle categoria, come la mia, che vivono solo di incassi”. www.iltempo.it
Barletta: protestano baristi, estetiste e parrucchieri
Non ci stanno più ad aspettare, vogliono tornare a lavorare. Perché, dicono: “Restare fermi un altro mese significa morire ugualmente”.