La rinascita dell’Italia post Coronavirus non porterà a una ricollocazione geo-politica più vicina a Pechino e/o Mosca che a Bruxelles e anche Washington, su input Cinque Stelle. Lo ha assicurato il premier Giuseppe Conte, secondo il quale “questa accusa è una sonora sciocchezza”.
“Il nostro indirizzo di politica estera – ha sottolineato Conte a Repubblica presentando la fase due- non muta e certo non può dipendere dalle contingenze dettate dalla pandemia. Abbiamo ricevuto solidarietà e aiuti dall’Europa, da singoli Stati Membri, dalla Cina e dalla Russia senz’altro, ma anche dai nostri tradizionali alleati statunitensi”. (askanews)