Mascherina, fascia tricolore e il pugno chiuso levato in alto, anche il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ha aderito alle celebrazioni per la Liberazione intonando, assieme agli assessori e al presidente della sezione napoletana dell’Anpi, Antonio Amoretti, ‘Bella ciao’ dai balconi di Palazzo San Giacomo, sede del Municipio partenopeo.
“Un’idea che ci è venuta spontanea – ha poi spiegato il sindaco de Magistris – nel momento in cui abbiamo aderito alla proposta dell’ Anpi, assieme a Cgil, Cisl e Uil, di cantare alle 15 ‘Bella ciao’ dai balconi. E siccome questa è la casa della città e del popolo, la prima città in Europa a liberarsi da sola dall’oppressione nazifascista con le quattro giornate di Napoli, abbiamo deciso di farlo dai balconi del Comune con gli altri assessori e con Antonio Amoretti (il partigiano-ragazzino, ndr), protagonista ad appena sedici anni delle Quattro giornate di Napoli e presidente della locale sezione dell’associazione nazionale dei partigiani.”
“Questa è la memoria – ha concluso il sindaco partenopeo – e l’attualita’ ma anche il futuro della nostra città che lotterà sempre per i valori di libertà, uguaglianza, di fratellanza e di giustizia”.