Bergoglio: abbiamo peccato contro la terra, la natura non perdona

CITTÀ DEL VATICANO. «Se io chiedo adesso al Signore cosa pensa, non credo che mi dica che è una cosa molto buona…». In piena pandemia da coronavirus Papa Francesco ha deciso di dedicare l’udienza generale del mercoledì al 50esimo “Earth day” che si celebra oggi e, sulla scia della sua enciclica Laudato si’, si è soffermato sul significato delle «tragedie naturali» sottolineando che, come umanità, «abbiamo peccato contro la terra, contro il nostro prossimo e, in definitiva, contro il Creatore» e, a differenza di Dio, che perdona sempre, e degli uomini, che talvolta perdonano, la natura «non perdona mai».

La 50esima Giornata della Terra «è un’opportunità per rinnovare il nostro impegno ad amare la nostra casa comune e prenderci cura di essa e dei membri più deboli della nostra famiglia», ha detto Francesco nel corso dell’appuntamento che si svolge ormai senza fedeli e in streaming dalla Biblioteca del Palazzo apostolico. «Come la tragica pandemia di coronavirus ci sta dimostrando, soltanto insieme e facendoci carico dei più fragili possiamo vincere le sfide globali».

Il Papa si è riallacciato ai contenuti della Laudato si’, lettera «sulla cura della casa comune» firmata cinque anni fa (24 maggio 2015): «A causa dell’egoismo siamo venuti meno alla nostra responsabilità di custodi e amministratori della terra. “Basta guardare la realtà con sincerità per vedere che c’è un grande deterioramento della nostra casa comune”. L’abbiamo inquinata e depredata, mettendo in pericolo la nostra stessa vita», ha detto il Pontefice argentino. «Abbiamo mancato nel custodire la terra, nostra casa-giardino, e nel custodire i nostri fratelli. Abbiamo peccato contro la terra, contro il nostro prossimo e, in definitiva, contro il Creatore, il Padre buono che provvede a ciascuno e vuole che viviamo insieme in comunione e prosperità».

E come reagisce la terra? «C’è un detto spagnolo che è molto chiaro – ha ricordato Jorge Mario Bergoglio – e dice così: Dio perdona sempre, noi uomini perdoniamo alcune volte sì alcune volte no, la natura perdona mai: non perdona, se noi abbiamo deteriorato la terra, la risposta sarà molto brutta. […]

Iacopo Scaramuzzi – – LA STAMPA

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