Denuncia per danni contro il Ministero della Sanità della Cina. La causa è intentata dall’Hotel De La Poste di Cortina d’Ampezzo, che ha citato le autorità di Pechino davanti al Tribunale di Belluno per “non aver tempestivamente segnalato all’Oms lo stato del diffondersi del virus e dei suoi gravi effetti letali a cavallo fra novembre e dicembre 2019”, e “non aver assunto i necessari provvedimenti di controllo sugli scali aeroportuali in partenza dalla Cina”.
La Srl che gestisce l’albergo attribuisce alle reticenze del governo cinese i danni al turismo subiti dalla nota località sciistica veneta: l’albergo aveva registrato il tutto esaurito nel periodo delle finali di Coppa del mondo di sci alpino in programma dal 18 al 22 marzo scorsi, annullate a causa dell’epidemia.
La legge poi dal 12 marzo ha imposto la chiusura anticipata all’hotel, “nel pieno della stagione sciistica invernale”, con “conseguenze disastrose anche per il licenziamento dell’intero personale e la disdetta dei contratti di fornitura, così come avvenuto per tutte le altre strutture ricettive ampezzane”, specifica la denuncia. Si tratta di un importante precedente, non isolato. In Florida è stata organizzata una class action sempre contro il governo di Xi Jinping. www.liberoquotidiano.it
La questione è tutta politica. Continua la guerra fredda degli USA contro la Cina. Va comunque precisato che a Wuhan c’erano anche l’OMS, i francesi, gli statunitensi è i britannici, che lavoravano tutti insieme sul laboratorio di batteriologia!