Anche la Svezia ora è costretta a fare i conti col dramma del coronavirus. Il Paese, facendo conto sull’autodisciplina dei cittadini, aveva lasciato tutto aperto. Peccato che i contagi ora siano fuori controllo: i positivi sono schizzati a 6.443 e i morti sono 358. Inoltre, si aggiungano le feroci critiche di tutta la comunità scientifica mondiale. Risultato? A Stoccolma e in tutto il paese si viaggia verso il lockdown.
Nell’ultima settimana la progressione dell’infezione è raddoppiata a Stoccolma, il più grande di focolaio del Paese. E con questo il bilancio della pandemia nella piccola nazione scandinava (10 milioni di abitanti in un Paese del 50% più grande dell’Italia) segna ormai 6.443 pazienti infetti, di cui 520 in terapia intensiva, e 373 morti, con una media di 12 mila tamponi a settimana.
E il premier, Lofven, ha avvertito la popolazione usando le stsse parole di Boris Johnson: “Preparatevi a migliaia di morti“. Un discreto disastro, che viene sintetizzato da Dagospia in un titolo brutale, ma efficace: “Che cogl***, ‘sti svedesi”.