Fials: carenza dispositivi di protezione all’interno della USL di Imola

COMUNICATO STAMPA – La presente per Denunciare la carenza di dispositivi di protezione individuale all’interno della USL di Imola, mancano mascherine, camici, visiere, calzari, copricapo, guanti, nonostante il personale sia a contatto con pazienti positivi al COVID – 19;​

Il personale viene spostato da un reparto all’altro senza formazione, con il rischio di incorrere in casi di responsabilità penale e disciplinare, essendo ogni infermiere specializzato su una tipologia di paziente, il personale è allo stremo delle forze, doppi turni , rientri sul giorno di riposo, chiamate in reperibilità, aumentano di malattie ed infortuni, lo stress è alle stelle, manca personale e l’Azienda non accelera i percorsi di reclutamento di nuovo personale tecnico/infermieristico

La carenza di​ dispositivi di protezione individuale ha favorito il contagio tra operatori, non si contano quelli a casa in quarantena,​ con il rischio di infettare anche le proprie famiglie e favorire la diffusione del COVID – 19 , non ultimo l’Azienda non riesce ad effettuare il tampone a tutti gli operatori che ne fanno richiesta, aumentando in maniera preponderante il rischio per i pazienti, gli operatori ed i cittadini di contratte il Coronavirus​

Viste le chiare responsabilità del datore di lavoro sancite dalla Legge 81/2008​ sicurezza dei lavoratori sui luoghi di lavoro, se non ci saranno variazioni importanti ed immediate, depositeremo un Esposto in Procura della Repubblica, vista anche la mole di iscritti​
( 2500 su tutta la Provincia)​ che rappresentiamo, che lavorano tutti in corsia , Denunceremo nell’Esposto direttamente il​ Direttore Generale​ vista le loro sua responsabilità diretta es esclusiva sancita dalla legge e dalla norme dello Stato​

Dott. Alfredo Sepe
Segretario Generale Provinciale Bologna/Imola